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I Partner

Legambiente

Legambiente è l'associazione ambientalista più diffusa in Italia. Da oltre 40 anni combatte contro l’inquinamento, l’illegalità e l’ingiustizia, per la tutela della bellezza e una migliore qualità della vita. Comprende più di mille gruppi locali, 18 sedi regionali, oltre 110 mila membri tra soci e e sostenitori. Conta più di 1.000 i giovani che ogni anno partecipano a un campo di volontariato, 30.000 classi che aderiscono ai programmi di educazione ambientale. Legambiente ha fondato la sua missione sull’ambientalismo scientifico unito a un costante lavoro di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini. È attiva contro l’illegalità ambientale, promuove la solidarietà e la pace come valori fondamentali della nostra società. È, inoltre, impegnata in progetti e iniziative volte a promuovere la protezione della natura, la salvaguardia della biodiversità e lo sviluppo sostenibile del territorio.

Legambiente è un’associazione senza fini di lucro, le attività che organizza sono frutto dell'impegno volontario di migliaia di cittadini che con tenacia e passione si impegnano per tenere alta l'attenzione sulle emergenze ambientali del Paese.

www.legambiente.it

BENEFICIARI ASSOCIATI

Ministero della Transizione Ecologica

Il Ministero della Transizione Ecologica è l’organo di Governo preposto all’attuazione della politica ambientale. Nasce a seguito della ridenominazione, ad opera del D.L. 22/2021, convertito con modificazioni in L. 55/2021, del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, a sua volta istituito nel 1986, con funzioni in materia di: tutela della biodiversità, degli ecosistemi e del patrimonio marino-costiero, salvaguardia del territorio e delle acque, politiche di contrasto al cambiamento climatico e al surriscaldamento globale, sviluppo sostenibile, efficienza energetica ed economia circolare, gestione integrata del ciclo dei rifiuti, bonifica dei Siti d’interesse nazionale (SIN), valutazione ambientale delle opere strategiche, contrasto all’inquinamento atmosferico-acustico-elettromagnetico e dei rischi che derivano da prodotti chimici e organismi geneticamente modificati.

Il Ministero svolge, inoltre, un ruolo di indirizzo e vigilanza sulle attività dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e dei parchi nazionali e delle aree marine protette. Promuove le buone pratiche ambientali, la mobilità sostenibile e la rigenerazione urbana secondo criteri di sostenibilità. Si occupa della promozione dell’educazione ambientale nelle scuole. Intensa la sua attività nei consessi internazionali, centrale il suo ruolo nella gestione dei fondi dei programmi comunitari. Il Ministero si avvale della collaborazione delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera e del Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri (CUTFAA).

www.mite.gov.it

Ispra

ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale opera al servizio dei cittadini e delle Istituzioni anche a supporto delle politiche del Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare. È competente in ambito tecnico-scientifico, per la prevenzione e protezione dell’ambiente. Coordina il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente e agisce a livello internazionale collaborando con le Istituzioni europee.

www.isprambiente.gov.it/it

Regione Basilicata

L'avanzamento dei processi di governance delle politiche ambientali è uno dei principali compiti e impegni istituzionali della Regione Basilicata. Un'esigenza che nasce dal ruolo centrale che le risorse territoriali e forestali giocano a livello ambientale, economico e sociale. Il miglioramento delle basi di conoscenza ottenute grazie allo sviluppo dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) ha accresciuto la comprensione dei processi dinamici dei sistemi ambientali ed aumentato la capacità di monitoraggio.

La tutela dell'ambiente e della biodiversità è perseguita attraverso azioni di contrasto e mitigazione delle cause di degrado legate a diversi fenomeni. In particolare, l'Ufficio PARCHI, BIODIVERSITÀ E PROTEZIONE DELLA NATURA si occupa dell'attuazione della Strategia Nazionale per la Biodiversità; attuazione della Rete Natura 2000 sul territorio regionale: tutela e conservazione di flora, fauna e habitat in attuazione delle direttive comunitarie; realizzazione della Rete Ecologica Regionale ed integrazione con il Piano Paesaggistico Regionale; redazione di piani di monitoraggio e controllo in applicazione del P.d.G. e M.T.C. su SAC-ZPS in sinergia con l'osservatorio regionale sulla biodiversità e le specie faunistiche; attuazione della direttiva sulla strategia per l'ambiente marino; attuazione del Prioritized Action Framework (PAF).

www.regione.basilicata.it

Regione Campania

La Regione Campania è il soggetto responsabile della Rete Natura 2000 nel territorio amministrato, ai sensi del DPR 357/97. La Regione Campania è custode di un immenso patrimonio naturale protetto composto da 123 Siti della Rete Natura 2000, 2 Parchi Nazionali, 5 Riserve Naturali Nazionali, 5 Aree Marine Protette, 1 Parco archeologico sommerso, 12 Parchi e Riserve Naturali Regionali, 2 Riserve MAB Unesco, 2 Zone Ramsar di interesse internazionale per la migrazione degli uccelli e 1 Geoparco Unesco.

L'ufficio regionale competente è la Direzione Generale per l'Ambiente, Difesa del Suolo ed Ecosistema (50.06.000), ed in particolare la Unità Operativa Dirigenziale Gestione delle risorse naturali protette - Tutela e salvaguardia dell'habitat marino e costiero – Parchi e riserve naturali (UOD 500607) si occupa della Gestione di risorse comunitarie destinate alla tutela e salvaguardia ambientale. Rete dei centri e dei laboratori di educazione ambientale. Attività del sistema mare e delle risorse del mare.

www.regione.campania.it

Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano

Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano è stato istituito nel 1996; è un soggetto pubblico con competenze in ambito di tutela e gestione ambientale. Gran parte del suo territorio si estende a mare per ben 790 kmq, acque che circondano le isole di Gorgona, Capraia, Pianosa, Montecristo e Giannutri. Tutto il territorio protetto è compreso nella Rete Natura 2000, nel Santuario Pelagos e fa parte del patrimonio delle Riserve della Biosfera dell’Unesco. Il livello di protezione della parte marina è differenziato. A Capraia è stato introdotto recentemente una zonazione simile a quella delle AMP, con 5 zone a partire dalla zona A dove la tutela è integrale, con l’interdizione della maggior parte delle attività, fino alla zona D, nella quale l’attività antropica si realizza in modo sostenibile. L’Ente ha in carico la conservazione dei valori naturalistici e ambientali, per assicurare il buon funzionamento dei servizi ecosistemici. Promuove gli usi didattici e culturali del proprio capitale naturale e antropico.

E’ impegnato nella valorizzazione del patrimonio forestale e agronomico, sostenendo le attività che riducono il rischio di incendi e incrementano la diversità paesaggistica. Investe in monitoraggi e attività di ricerca per l’incremento delle conoscenze e supporta campagne di sensibilizzazione sulla tutela dell’ambiente. La fruizione dei territori rappresenta una delle priorità per l’Ente che predispone programmi stagionali per visitare e conoscere l’Arcipelago Toscano. Sono diversi i progetti che riguardano gli ambienti marini con l’approfondimento di tematiche inerenti al monitoraggio di inquinamento (progetti ARGOMARINE e MOMAR), oppure all’approfondimento di conoscenze inerenti alle biocenosi bentoniche, alle scogliere con copertura di alghe fotofile, al coralligeno e ai posidonieti (progetti COREM e GIREPAM), o alla diffusione delle conoscenze con la realizzazione di attività ambientali presso il CEA di Lacona (Isola d’Elba).

www.islepark.it/

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che, con i suoi 191.000 ettari comprese le due aree marine protette S.Maria di Castellabate e Costa degli infreschi e della Masseta, è la più grande area protetta d’Italia. Situato al centro del Mediterraneo ne è sintesi perfetta nella convivenza tra natura e cultura, luogo di scambio e contaminazione. L'ampiezza e la bio-geodiversità del territorio del Parco trovano riscontro nella varietà di ecosistemi di elevato valore ambientale, naturalistico e paesaggistico. Infatti, nell’area sono stati individuati 28 SIC (Siti di interesse comunitario) ed 8 ZPS (Zone di protezione speciale) che testimoniano la presenza di endemismi unici. La flora del Parco è costituita da circa 1800 diverse specie di piante spontanee autoctone. Tra questi, circa il 10% ha un'importanza fito-geografica essendo endemica e / o rara.

La più conosciuta di queste specie, e la più importante è forse la Primula di Palinuro (Primula Palinuri), specie paleoendemiche con diffusione estremamente localizzata. Il notevole patrimonio storico-culturale, la presenza di una biodiversità e geodiversità unica, nonchè le tradizioni antropiche e stili di vita hanno permesso di ottenere ben quattro riconoscimenti Unesco. Infatti, nel 1997 l’Unesco ha deciso di includere il Parco nella prestigiosa rete delle Riserve di Biosfera (MAB); nel 1198 insieme ai siti di Paestum, Velia e La Certosa di Padula è stato incluso nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco (World Heritage List) come paesaggio culturale; nel 2010 il Parco è stato riconosciuto Geoparco Mondiale Unesco; infine, sempre nel 2010 l’Unesco ha individuato la Dieta Mediterranea quale Patrimonio Immateriale dell’Umanità ed il Cilento quale comunità emblematica. L’ente Parco persegue le finalità di tutela e valorizzazione della biodiversità geodiversità e patrimonio culturale.

www.cilentoediano.it

Area Marina Protetta Isole Egadi

L’Area Marina Protetta “Isole Egadi” interessa acque, fondali e coste circostanti l’arcipelago omonimo, situato di fronte alla costa occidentale della Sicilia, costituito dalle isole di Favignana, Levanzo e Marettimo e dagli isolotti di Formica e Maraone. Con i suoi 53.992 ettari, è la più estesa riserva marina del Mediterraneo, coincidente con la ZSC ITA 010024 “Fondali dell’Arcipelago delle Isole Egadi”. Le coste e i fondali sono caratterizzati da alta variabilità di habitat e conseguente elevata biodiversità, con la presenza di numerose specie di rilevante interesse naturalistico e importanti reperti archeologici sommersi: vi si trova la prateria di Posidonia oceanica più estesa e meglio conservata del Mediterraneo, decine di chilometri di marciapiedi a Vermetidi, 77 siti di immersione in ambienti a coralligeno o in grotte sommerse e semi sommerse, molti itinerari di snorkeling e 17 campi ormeggio (180 gavitelli) per la nautica da diporto per ridurre danni da ancoraggio. Nell’AMP si trova tutta la flora e la fauna esistente nel Mediterraneo: tra le specie animali protette citiamo la foca monaca (Monachus monachus), la Caretta caretta, il bivalve Pinna nobilis, varie specie di cetacei (tursiopi, stenelle e capodogli), alcune specie di squali e una importante colonia dell’Uccello delle tempeste (Hydrobates pelagicus), oltre a centinaia di specie di pesci.

L’Area Marina Protetta è stata istituita con Decreto Interministeriale del 21/12/1991, e dal 2001 è affidata in gestione al Comune di Favignana dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Inoltre, con Decreto Ministeriale del 20/06/2019, è Gestore della ZSC ITA 010024 “Fondali dell’Arcipelago delle Isole Egadi”. É membro di Federparchi e della rete MedPan. Dispone di un sito web e di una pagina facebook costantemente aggiornati, oltre ad un portale dedicato alle autorizzazioni on line. Le Mission istituzionali sono la tutela e la valorizzazione dell’ambiente marino, l’educazione ambientale, la sensibilizzazione e l’informazione dei fruitori, la ricerca e il monitoraggio, la gestione integrata della fascia costiera e la promozione dello sviluppo sostenibile, con particolare riferimento alla eco-compatibilità del turismo.

www.ampisoleegadi.it

Area Marina Protetta Punta Campanella

Punta Campanella, il promontorio di fronte a Capri, che divide il Golfo di Napoli da quello di Salerno, ha dato il nome all’Area Marina Protetta più longeva della Campania. Istituita nel 1997, la riserva marina attraversa, con i suoi 42km di costa e 1500 ha di mare, la penisola sorrentina e la costiera amalfitana, da Sorrento fin quasi a Positano, attraversando tutto il territorio di Massa Lubrense (capofila e cuore del Parco). Coinvolge anche altri 3 comuni che si aggiungono ai tre già citati e formano il Consorzio di Gestione: Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Vico Equense. Obiettivi fondamentali dell’Ente gestore sono la tutela e valorizzazione delle risorse biologiche e geomorfologiche, la divulgazione di tutte le caratteristiche degli ambienti marini e costieri, la promozione dello sviluppo e di un turismo ecocompatibile. La tutela dell’area è garantita da alcuni vincoli e divieti ma ciò non impedisce una fruizione corretta ed ecosostenibile. La natura offre uno spettacolo unico, sia sotto che sopra al mare.

La ricchezza di biodiversità è un elemento che caratterizza l’Area Marina Protetta, una varietà favorita da particolari microclimi e da un assetto geomorfologico accidentato. Il territorio è molto importante anche per storia, mito, cultura, archeologia e tradizioni. In oltre 20 anni di attività il Parco Marino, tra le altre cose, ha portato avanti la lotta contro i datterari e la pesca di frodo, il miglioramento della depurazione delle acque, la pulizia del mare e delle spiagge con lo Spazzamare e i volontari, la salvaguardia delle tartarughe marine, numerose azioni di divulgazione ed educazione ambientale con migliaia di bambini coinvolti, campagne di promozione e sensibilizzazione, attività green come il campo Boe Le Mortelle.

www.puntacampanella.org

Area Marina Protetta Regno di Nettuno

L’AMP Regno di Nettuno, istituita con D.M. 27/12/2007, persegue la protezione ambientale la tutela e la valorizzazione del mare che circonda le isole di Ischia Procida e Vivara. Realizza, in partenariato con Istituti Scientifici Università associazioni ed operatori del settore, programmi di studio monitoraggio e ricerca nei settori dell’ecologia della biologia marina e dell’archeologia subacquea al fine di implementare la conoscenza del territorio marino-costiero. L’Area Marina Protetta espleta attività di Educazione Ambientale in collaborazione con associazioni ambientaliste ed Istituti Scolastici di ogni ordine e grado e si occupa della gestione e progettazione di percorsi didattici, realizzazione di eventi, manifestazioni, convegni e seminari al fine di diffondere l’importanza della tutela delle risorse per la valorizzazione del territorio con l’obiettivo di stimolare cambiamenti nel comportamento dei cittadini rispetto all’ambiente e di promuoverne una fruizione sostenibile.

L'AMP gestisce un portale di Citizen Science (www.citizensciencerdn.org) attraverso il quale, grazie alle segnalazioni dei cittadini, riesce a migliorare la gestione dell’Area. Il portale è molto utile anche per le attività di Educazione Ambientale e di diffusione della conoscenza delle peculiarità del mare e delle sue meraviglie e si è rivelato, in diverse occasioni, un ottimo strumento per la pianificazione di alcune attività dell'AMP, soprattutto per quelle relative a campagne di pulizia dei fondali e delle spiagge.

www.nettunoamp.it

FederPesca

La Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca (FEDERPESCA), costituita nel 1968 e da allora aderente a CONFINDUSTRIA, associa, rappresenta e tutela gli armatori della pesca italiana e le imprese della filiera ittica presso la Pubblica Amministrazione, il Parlamento e l’Unione europea. E’ parte contraente del C.C.N.L. della Pesca marittima di riferimento nel settore, in quanto maggiormente applicato, e del C.C.N.L. dei retifici meccanici. In uno con le OO.SS. dei lavoratori, FEDERPESCA è parte dell’Osservatorio nazionale della Pesca e dell’Ente Bilaterale della Pesca (E.BI.PESCA) per la gestione degli istituti normativi previsti dal C.C.N.L. della Pesca. Federpesca, tramite la società “FEDERPESCA RICERCA & SVILUPPO S.r.l.”, da questa interamente partecipata, realizza attività di ricerca e di formazione professionale nel settore, con un’espressa vocazione all’internazionalizzazione delle imprese di pesca associate. Federpesca è membro della Federazione del Mare – Federazione del Sistema Marittimo italiano, Costituita nel maggio 1994, che riunisce gran parte delle organizzazioni del settore.

È presente con un proprio rappresentante al Tavolo di Consultazione Permanente della Pesca e dell’Acquacoltura, istituito con Decreto Direttoriale prot. interno N.0009753 del 4 maggio 2018. È promotrice della FEDEROP.IT, Associazione delle Organizzazioni dei Produttori della Pesca italiane, riconosciuta con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali. Le imprese associate, circa 1.800, esercitano l’attività di pesca, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti ittici, la produzione di reti, attrezzature e servizi per la pesca e sono strutturate in sindacati nazionali di categoria:

· Sindacato nazionale armatori della pesca costiera e mediterranea

· Sindacato nazionale armatori della pesca oceanica

· Sindacato nazionale delle attività industriali della filiera ittica e dei retifici

www.federpesca.it

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